sabato 25 febbraio 2006

Agur, Telmo!



Si è spento ieri, all'età di 85 anni, Telmo Zarraonandia Montoya, per tutti Zarra, il massimo goleador della storia dell'Athletic e della Liga. Nato ad Asua il 20 gennaio del 1921, iniziò a giocare nella stagione 1940-41con il club biancorosso, dove rimase senza interruzioni fino alla temporada 1954-55. In questo lunghissimo arco di tempo, Zarra segnò autentiche vagonate di reti che gli valsero la conquista di ben 6 titoli di pichichi, di una Liga e di 5 Coppe del Re. Leggendaria la linea di attacco dell'Athletic all'inizio degli anni '50, che, oltre a Zarra, contava su Panizo, Gainza, Iriondo e Venancio, cinque nomi consacrati per sempre nel Pantheon dei miti biancorossi. In totale, Zarra ha giocato per 353 volte con la camiseta zurigorria e ha segnato 334 gol, con il record di 38 reti nella stagione 1950-51 (primato assoluto, uguagliato da Hugo Sanchez del Real Madrid ma in un torneo con 8 partite in più); in nazionale, Zarra ha uno score di 20 partite e 20 gol, con la perla della rete della vittoria per 1-0 contro l'Inghilterra ai Mondiali del 1950 in Brasile (risultato che venne riportato così dall'ambasciatore spagnolo a Franco: Generale, abbiamo sconfitto la Perfida Albione). Addio, grande campione.

martedì 21 febbraio 2006

24a giornata: Racing Santander 0-1 Athletic.

Racing: Aouate; Pinillos, Moratón, Alfaro, Ayoze; Matabuena (50' Antoñito), Vitolo (73' Casquero), Damiá, Melo, Serrano (83' Jonatan); Pinilla.
Athletic: Lafuente; Iraola, Prieto, Murillo, Amorebieta; Orbaiz, Gurpegui; Etxeberria (70' Exposito), Yeste, Dañobeitia (46' Urzaiz); Aduriz (91' Casas).
Reti: 86' Urzaiz.
Arbitro: Vicente Lizondo Cortés (comité valenciano).
Note: espulso Moratón (R) al 96' per doppia ammonizione.

Dopo la sconfitta casalinga con il Real Madrid avevo deciso di non scrivere nulla fino alla partita contro il Racing, impegno fondamentale in chiave salvezza, in una sorta di sciopero scaramantico. Beh, i fatti mi hanno dato ragione: pur giocando scandalosamente male (cosa a cui dovremo abituarci, almeno per quest'anno), infatti, l'Athletic ha espugnato il "Sardinero" per il secondo anno di fila grazie all'unico tiro in porta effettuato in 90', tiro che porta la griffe prestigiosa di Ismael Urzaiz. Il migliore in campo è stato il portiere Lafuente, a parer mio scandaloso ma che ieri ha effettuato tre parate strepitose; il gioco ha come al solito latitato, con le fasce innocue e Yeste lontano anni luce dal trascinatore che era solo l'anno scorso. Aduriz, che ha servito l'assist vincente per la legnata di sinistro di Isma, ha detto oggi che preferisce vincere in questo modo che perdere giocando bene: una frase magari banale, e tuttavia pienamente condivisibile. Le buone notizie non finiscono qua. La dirigenza dell'Athletic ha siglato un contratto di sponsorizzazione con la banca basca BBK, ma le maglie non saranno toccate; l'unico dazio da pagare sarà il logo della banca accanto al simbolo dell'Athletic sull'esterno del San Mamés. Per qualcuno un male minore, per me una mezza vittoria. No a la publicidad!

venerdì 10 febbraio 2006

Facciamo il punto della situazione.

Cos'è cambiato in casa Athletic nel mese, giorno più, giorno meno, in cui sono stato lontano dal blog? Parafrasando Tomasi di Lampedusa (sentite qua che citazione), è cambiato molto, ma in definitva non è cambiato niente. Il gol di Iraola al 92' ha permesso ai biancorossi di uscire indenni dal derby con la Real Sociedad, e la seguente vittoria casalinga con il Getafe (1-0 su rigore quantomeno generoso) sembrava il preludio ad una seconda parte di stagione più tranquilla. Invece, la sconfitta per 2-1 in casa del Malaga, ex ultima della classe, ha riaperto vecchie ferite e scatenato nuovi dibattiti intorno alla consistenza di questa squadra. Nemmeno l'arrivo di Aritz Aduriz, 3 gol in 5 partite per lui, è infatti riuscito a mascherare i difetti atavici dell'undici biancorosso, che, a questo punto, sembrano di natura più psicologica che tecnica. Il modo in cui è arrivata la sconfitta alla "Rosaleda" è ciò che più preoccupa i tifosi. Aduriz ha pareggiato al 39' il gol di Litos, poi al 69' è stato espulso Nacho e i 3 punti sono parsi a portata di mano; tuttavia, l'ennesima amnesia difensiva ha permesso a Salva di inzuccare il 2-1 e non c'è stata la reazione giusta per arrivare almeno al pareggio. Due gol beccati su palle inattive, di cui il secondo con l'uomo in più: roba da polli, da squadra di Terza categoria (per non dire UISP), non da compagine di rango come l'Athletic. E' indubbio che il parco giocatori biancorosso, pur se limitato dalla tradizione dei calciatori baschi, sia in tutto superiore a quello di almeno tre o quattro squadre che ci precedono in classifica; in pochi possono vantare un fuoriclasse puro come Yeste, che però sta giocando una stagione indecente (e addio Mondiali, tra l'altro), ed elementi di valore assoluto quali Aranzubia, Iraola, Orbaiz, Etxeberria, Urzaiz e, a parer mio, Aduriz. Gran parte di questi ragazzi sta rendendo ben al di sotto delle proprie possibilità (penso ad Aranzubia, che si è fatto togliere il posto da un portiere scarso come Lafuente) e sembra ormai chiaro che il problema risieda anzitutto nelle loro teste. Pensavo che Clemente sarebbe riuscito a dare la sferzata giusta a tutto l'ambiente, ma il tempo passa inesorabile e i risultati non arrivano. Anche alcune scelte squisitamente tecniche del "Rubio" mi sembrano assai discutibili: la difesa a 5 non rende, così come gli inserimenti nell'undici titolare di Lafuente ed Ustaritz, troppo acerbo e fisicamente non ancora maturo per la Primera Division. Pure la continua rotazione degli attaccanti e lo spostamento (per non dire il confinamento) di Yeste a sinistra, fuori dal gioco e in una posizione mai digerita dal giocatore, mi paiono esperimenti che hanno fatto il loro tempo e che devono essere abbandonati in fretta se si vuole evitare una dolorisissima retrocessione. Aduriz sta trovando spesso la porta e ed è degno di una maglia da titolare, per cui lo schema migliore mi sembra a questo punto un bel 4-4-2 con Gurpegi in difesa, Orbaiz unico mediano e Yeste dietro Aduriz e uno tra Urzaiz e Llorente. La difesa sarebbe un pò scoperta, ma se non si risolve in fetta il problema del gol rischiamo seriamente di passare il prossimo anno ospiti di squadroni quali Terrassa, Eibar e Castellon. Sabato sera il big match con il Real Madrid, reduce dalla batosta di Coppa del Re (6-1 per il Saragozza, ah ah ah); inutile dire che bisognerebbe sfruttare il momento no delle merdengues, perchè quei tre punti farebbero davvero troppo comodo...

Riassunto delle puntate precedenti.

20a giornata: Real Sociedad 3-3 Athletic.

Real Sociedad: Riesgo; Cifuentes, Jauregi, Ansotegi, Garrido (82' Barkero) Mikel Alonso, Novo (60' Garitano), Gabilondo, Xabi Prieto, Nihat; Skoubo (85' Uranga).
Athletic Club: Lafuente; Iraola, Amorebieta, Ustaritz, Prieto; Orbaiz, Gurpegui (77' Tiko), Yeste, Guerrero (60' Dañobeitia), Etxeberria (44' Urzaiz); Aduriz.
Reti: 6' e 37' Nihat, 47' e 67' Aduriz, 69' Skoubo, 92' Iraola.
Arbitro: Rodríguez Santiago (Castilla-León).

21a giornata: Athletic 1-0 Getafe.

Athletic: Lafuente; Iraola, Ustaritz (56' Dañobeitia), Prieto, Lacruz, Amorebieta; Aduriz (89' Expósito), Orbaiz, Gurpegui, Yeste (81' Tiko1); Urzaiz.
Getafe: Calatayud; Cotelo, Belenguer, Matellán, Pernía; Redondo (80' Pachón), Rivas, Celestini (80' Paunovic), Gavilán; Riki, Güiza (71' Vivar Dorado).
Reti: 74' Orbaiz (rig.).
Arbitro: Puentes Leira (Colegio Gallego).

22a giornata: Malaga 2-1 Athletic.

Málaga: Arnau; Gerardo, Litos, Alexi, Nacho; Edgar, Bovio (86' Juan Rodríguez), Hidalgo, Antonio López (62' Gabriel); Couñago (71' César Navas), Salva.
Athletic Club: Lafuente; Iraola, Lacruz, Prieto (77' Tiko), Amorebieta, Ustaritz; Orbaiz, Gurpegui, Yeste; Aduriz (64' Urzáiz), Llorente (51' Dañobeitia).
Reti: 30' Litos, 39' Aduriz, 72' Salva.
Arbitro:
Manuel Pérez Lima (C. tinerfeño).
Note: espulso Nacho (M) al 69' per doppia ammonizione.