venerdì 20 novembre 2009

Notizie del giorno.


Tifosi del Barcellona in coda per i biglietti fuori dal San Mamés (foto As).

Un "clasico" senza i due centravanti titolari? Potrebbe essere così, anche se Fernando Llorente ha ancora qualche possibilità di scendere in campo, mentre Zlatan Ibrahimovic non ci sarà e rischia addirittura di perdersi anche Inter e Real Madrid. Di certo l'assenza di Nando sarebbe per l'Athletic più grave di quella di Ibra per il Barça, visto che i catalani hanno una panchina sicuramente migliore di quella basca.

Aldilà dell'eventuale presenza di Llorente, in casa dei Leoni è emergenza attacco: Muniain al 90% è fuori, Toquero è in forse, Etxeberria è acciaccato e Diaz de Cerio ha ancora pochi minuti nelle gambe. Si profila pertanto l'ipotesi Ion Velez, che Caparros sembrerebbe intenzionato a schierare dal primo minuto. Si profilano 90' tranquilli per Piqué e soci.

Buone nuove, invece, da Gorka Iraizoz. Il portiere navarro sembra essersi ripreso bene dall'attacco di gastroenterite che gli aveva impedito di allenarsi qualche giorno fa, pertanto dovrebbe essere lui a difendere la prta biancorossa domani sera. In ogni caso, Armando resta pronto a sostituirlo.

Un altro flash dall'infermeria: Eneko Boveda, giovane utilizzato alcune volte da Caparros, si è fratturato il piede sinistro durante la partita del Bilbao Athletic contro la Cultural Leonesa. Il cachorro sarà operato e resterà fuori per circa tre mesi.

Suona la carica Javi Martinez: "L'ambiente sarà fantastico, noi abbiamo le nostre armi e possiamo vincere. Di certo, quelle contro il Barcellona sono le partite che richiedono più sforzo fisico, perché loro ti fanno correre moltissimo; per questo, tutti noi sappiamo di non poter ottenere un risultato positivo se non ci applichiamo al massimo".

Chiusura con Castillo, che si smarca dalle dichiarazioni di Llorente ed Etxeberria dei giorni scorsi: "Non firmerei per il pareggio, non mi sembra opportuno prima di cominciare l'incontro. Sarebbe un buon risultato, ovviamente, ma quando si scende in campo bisogna avere in mente di vincere. Se entreremo impauriti, non ci sarà niente da fare".

Vergogna.



C'mon Ireland forever.

mercoledì 18 novembre 2009

Notizie del giorno.

E' meno grave del previsto l'infortunio occorso a Iker Munian durante la semifinale del Mondiale under-17: i medici dell'Athletic parlano di una lesione muscolare leggera, che non dovrebbe pregiudicarne la presenza nel big match di sabato sera contro il Barcellona.

Il Castellon vuole prendere in prestito Ion Veléz. La squadra di Segunda ha perso l'attaccante Tabares per tutta la stagione e sta cercando febbrilmente un sostituto tra gli attaccanti sottoutilizzati della serie superiore; tra questi, per l'appunto, anche la punta di Tafalla, finito (giustamente) in fondo alle gerarchie di Caparros. Sembra però che Veléz sia intenzionato a rimanere per giocarsi le sue possibilità; contento lui...

Aggiornamento sugli infortunati. Detto di Muniain, c'è da sottolineare che anche Llorente e Toquero potrebbero riuscire a recuperare dai loro infortuni ed essere della partita sabato. Yeste ed Etxeberria sono praticamente recuperati, mentre oggi Iraizoz non si è allenato per una gastroenterite.

Mancano ancora quattro giorni ad Athletic-Barcellona, ma sui giornali spagnoli si sprecano statistiche, dichiarazioni di grandi ex e celebrazioni dei migliori incontri del passato tra le due squadre. Un dato poco incoraggiante è che l'Athletic in casa ha vinto solo due volte negli ultimi dodici anni: nel 2000/2001 i biancorossi si imposerono 3-1 con la doppietta di Larrazabal e il gol di Yeste, stesso punteggio della vittoria targata 2005/2006 (ma in quell'occasione il Barça, già campione, si presentò in pratica con la squadra B).

venerdì 13 novembre 2009

Notizie del giorno.


Llorente a terra durante la partita col Rayo (foto Marca).

Post-partita di Copa del Rey amaro per l'Athletic: non solo i vicecampioni sono fuori ai sedicesimi, ma tre giocatori sono usciti malconci dalla parita col Rayo. Si tratta di Etxeberria, Toquero e Llorente, tutti fermi per delle lesioni muscolari. Domanda: c'era bisogno di rischiare Gaizka e Nando, entrambi reduci da infortuni, e metterli in campo dal 1' di gioco? Non scordiamoci che in rosa ci sono anche altri attaccanti...

A proposito di infortuni, dalla Nigeria cade una brutta tegola sulla testa di Caparros. Iker Muniain si è stirato al 23' della semifinale del Mondiale under-17 tra la Spagna e i padroni di casa (vinta dai nigeriani per 3-1) ed è uscito dal campo in lacrime, si spera più per la delusione che per il dolore. Non si conoscono ancora entità dell'infortunio e tempi di recupero, ma questo incidente sicuramente segnerà un irrigidimento nei rapporti tra nazionale e club basco, che aveva chiesto espressamente di non convocare Muniain (l'unico della rosa a giocare stabilmente in Primera). Io ritengo che sia stato giusto chiamarlo, ma credo di essere in minoranza.

Autocritica di de Marcos dopo la partita di Coppa: "Ho fatto molti errori, ho avuto due buoni palloni e non sono riuscito a sfruttarli". Bella dimostrazione di franchezza e maturità di Oscar, che mi sembra ogni giorno di più un ottimo elemento. Gli errori ci stanno, specie alla sua età, ma ammetterli non è da tutti.

giovedì 12 novembre 2009

Ritorno dei sedicesimi di Copa del Rey: Atheltic 2-2 Rayo.


Lo striscione per i marinai dell'Alakrana, nave basca sequestrata dai pirati somali; la scritta recita "Liberate i nostri pescatori!" (foto Athletic-club.net).

Athletic: Armando; Iraola, Ustaritz, Amorebieta, Koikili (46' Castillo); Susaeta, Orbaiz, Javi Martínez, De Marcos (54' Etxeberria); Toquero (66' De Cerio), Llorente.
Rayo Vallecano: Dani; Koke, Salva, Pelegrin, Albacar; Rubén Reyes (50' Movilla), Rafa García, Ángel, Jofre (68' Quero); Piti, Collantes (80' Michel).
Reti: 42' Llorente, 72' Collantes, 75' Javi Martínez, 77' Albacar.
Arbitro: Pérez Burrull (Colegio Cántabro).

E' durata 72 minuti la speranza dell'Athletic di ribaltare il 2-0 di Vallecas e di tentare un nuovo assalto alla Copa del Rey: lo strepitoso 1-1 di Collantes, infatti, ha sancito la fine dei giochi anche prima del definitivo 2-2 di Albacar, comunque giusto per quanto mostrato sul campo dal Rayo che, ricordiamolo, gioca in Segunda. I Leoni ci hanno provato, senza dubbio, ma hanno pagato a caro prezzo i troppi gol sbagliati in entrambe le gare e l'incredibile ingenuità proprio sul gol di Collantes, che ha segnato al termine di un'azione di contropiede partita da un calcio d'angolo in favore dei baschi. Caparros ha mostrato di tenere alla Coppa schierando la formazione titolare, anche se non ho ben capito perché abbia messo dal 1' Toquero, al rientro da un infortunio e mai entrato in partita, invece di puntare su Etxeberria, Diaz de Cerio o magari De Marcos in posizione avanzata.
L'inizio dell'Athletic è arrembante e nel primo quarto d'ora a Llorente capitano ben tre palle gol nitide: prima Nando manda fuori un cabezazo da buonissima posizione, quindi tira dal limite sfiorando il palo e infine spreca un'occasione clamorosa, spedendo sulla traversa una conclusione in spaccata da un paio di metri. Il Rayo tiene bene il campo e si fa vedere un paio di volte in contropiede, ma resta la sensazione che i Leoni avrebbero potuto riaprire la gara con un po' di concretezza in più in attacco. Per fortuna al 42' ancora Llorente, unico protagonista del reparto offensivo biancorosso vista la condizione approssimativa di Toquero, raccoglie un assist al bacio di Susaeta e mette dentro di testa con la collaborazione di Koke. Sembra il preludio ad una rimonta da concretizzare nella ripresa, e invece i baschi si infrangono davanti alle parate di Dani (strepitoso su Llorente e Susaeta), sulla traversa di Etxeberria e sul già citato contropiede fatale targato Collantes, che affonda l'Athletic a 20 minuti dal termine. Il gol del centravanti del Rayo è strepitoso (tiro al giro, e al volo, col piatto destro a spedire in rete un campanile che sarebbe stato difficile anche solo controllare...), ma il posizionamento degli uomini di Caparros in occasione del corner a loro favore è roba da terza categoria. La partita finisce qui: i Leoni avrebbero bisogno di tre gol per passare e uno lo segnano pure, grazie al colpo di testa di Javi Martinez, ma dopo due minuti arriva una punizione di Albacar (Armando non irreprensibile nell'occasione) a far calare definitivamente il sipario sul match.
Passa quindi il Rayo, e con pieno merito: i madrileni hanno giocato un'ottima partita di andata e nel ritorno non si sono limitati al cinismo, in quanto hanno mostrato di saper giocare con la palla a terra e di poter tenere testa ad una squadra di categoria superiore in ogni momento del match. Riguardo all'Athletic c'è poco da dire; la volontà non si discute, ma quando il gioco latita sbagliare le poche occasioni da rete che si costruiscono è un peccato che si paga salatissimo. L'eliminazione brucia, ovviamente, ma era poco proponibile pensare di poter continuare a lottare su tre fronti con un gioco approssimativo e una rosa non proprio ricchissima (specie se l'allenatore dimentica cos'è il turnover). Sarà meglio pensare alla prossima partita, visto che a Bilbao arriverà un certo Barcellona.

mercoledì 11 novembre 2009

Novità: le Notizie del giorno.

E' già da parecchio tempo che sto pensando a una ristrutturazione del blog. Così com'è, a partire dalla grafica troppo scarna, comincia a non sembrarmi più adeguato, sia per il buon numero attuale di lettori, sia dal punto di vista dell'assiduità degli aggiornamenti. La vecchia formula (post approfondito per l'argomento del giorno) poteva andare bene quando avevo più tempo libero, ma adesso riesco a scrivere dei commenti decenti solo in occasione delle partite o di qualche post speciale, tralasciando così tutta la parte relativa alle notizie che pure è importante per capire la realtà Athletic, o comunque per essere minimamente aggiornati su movimenti di mercato, infortuni e notizie societarie.
Stamani, mentre mi lavavo i denti (notate lo spaccato di "vita vissuta", ndr), ho avuto l'illuminazione; niente di particolarmente originale, sia chiaro, ma solo una piccola idea per rendere questo blog più aggiornato e vivace. La novità è questa: ogni mattina scriverò un post, dal titolo "Notizie del giorno", nel quale ci saranno dei flash in stile-Twitter, dunque molto brevi, sulle principali news dal mondo biancorosso. Il post verrà aggiornato man mano che usciranno notizie fresche e i commenti saranno aperti lungo tutto l'arco della giornata. Accanto a questi "lanci d'agenzia" ci saranno come sempre i miei commenti sulle partite e qualche approfondimento, che spero di poter fornire con maggiore regolarità di quanto fatto finora.
Questa è solo la prima opera di miglioramento del blog che ho in mente, altre seguiranno a partire da un restyling della grafica. I tempi non saranno brevi e non posso dare delle scadenze precise, ma vi assicuro che sto lavorando per rendere questo spazio più accogliente e aggiornato di quanto non sia stato finora.
Si parte, dunque. Senza ulteriori preamboli, vado a presentarvi le "Notizie del giorno" di oggi, molte delle quali incentrate sul ritorno di Copa del Rey contro il Rayo di stasera:

Caparros: "Servirà una partita superba per passare". Il tecnico riconosce che rimontare sarà "complicato", ma non intende forzare il recupero di alcuni elementi per tentare l'impresa (Llorente e Toquero su tutti).

Parla anche il presidente Macua, che si appella allo spirito del San Mamés e si dice sicuro che "lo stadio segnerà almeno un gol". Non c'è che dire, il prepartita è molto simile a quello dell'anno scorso contro il Siviglia, anche se allora si giocava una semifinale...

L'ultima dichiarazione è del capitano, Etxeberria: "Lo spogliatoio crede nella rimonta". Una curiosità: il Gallo era in campo (e segnò una doppietta) nel ritorno degli ottavi della stagione '97/'98, quando l'Athletic rimontò il 2-0 subito all'andata contro l'Extremadura, squadra all'epoca in Segunda.

Interessante intervista a Bolo, indimenticato ex del club di Vallecas cresciuto nella cantera dei Leoni, che si immagina un Rayo disposto a dare tutto nel match di stasera. Speriamo che non finisca come nel '99/'00, stagione che vide il trionfo dei madrileni di Bolo sui biancorossi.

Pablo Orbaiz ha recentemente rinnovato il suo contratto per due anni. Se dovesse giocare 25 partite ella stagione 2011/2012, scatterà il rinnovo automatico anche per la terza. La mia opinione? Era meglio salutarlo a giugno.

C'è un dato statistico importante a confortare Caparros: la partenza di quest'anno è la migliore dell'Athletic da quando sono stati introdotti i tre punti per la vittoria (stagione 1995/1996).

Marketing e Athletic: presentati ieri l'orologio Sentimiento Athletic e la birra San Miguel in edizione speciale con i colori biancorossi.

Aggiornamento ore 15.
Ecco i convocati per la partita di stasera: Armando, Iraizoz, Iago Herrerín; Iraola, Koikili, Ustaritz, Amorebieta, Castillo; David López, Gabilondo, Susaeta, Orbaiz, Gurpegi, Javi Martínez, De Marcos; Etxeberria, Díaz de Cerio, Llorente, Toquero.
Probabile formazione (4-4-2): Armando; Iraola, Ustaritz, Amorebieta, Koikili; Susaeta, Orbaiz, Javi Martinez, De Marcos; Llorente, Etxeberria.

martedì 10 novembre 2009

10a giornata: Racing 0-2 Athletic.

Non ho visto la partita di domenica a causa di problemi di connessione che si risolveranno solo fra qualche settimana, perciò - non avendo peraltro molto tempo libero - per stavolta "passo", come si suol dire, e posto un video con le azioni salienti del Derbi del Norte che i Leoni hanno vinto per 2-0.
Vittoria buonissima per la classifica e per l'importanza del match per la tifoseria, ma ottenuta (secondo quanto ho potuto leggere) più a causa dell'inconsistenza del Racing che attraverso una prestazione convincente della squadra. Ma tant'è, la musica è questa ed è ormai evidente che Caparros ha salvato la panchina contro l'Atletico, perciò mettiamoci l'anima in pace e sosteniamo come sempre il nostro Athletic, consci che pure questa stagione non vedremo un gran calcio. Teniamo comunque a mente che i biancorossi sono capaci di grandi fiammate e di exploit improvvisi, specie nelle competizioni da dentro o fuori, anche se già mercoledì saranno chiamati all'impresa per proseguire il cammino in Copa del Rey.
In chiusura, vorrei esprimere la mia gioia per il ritorno al gol dopo quattro anni di Carlos Gurpegi, che quest'anno sta trovando continuità d'impiego e sta dimostrando di essere tornato ai suoi eccellenti livelli di rendimento, che lo rendono un elemento di grande importanza per la nostra squadra. Aupa Carlos, siamo sempre tutti con te!



lunedì 2 novembre 2009

9a giornata: Athletic 1-0 Atletico.


Javi Martinez esulta dopo aver segnato il gol partita (foto Athletic-club.net).

Athletic Club:
Iraizoz; Iraola, Ustaritz, Amorebieta, Koikili; Susaeta (72' David López), Orbaiz (66' Íñigo Pérez), Javi Martínez, De Marcos; Toquero (42' Gabilondo), Llorente.
Atlético de Madrid:
Asenjo; Ujfalusi, Pablo, Juanito, Antonio López; Maxi (61' Jurado), Raúl García, Assunçao, Simao (83' Reyes); Agüero, Forlán.
Reti:
19' Javi Martínez.
Arbitro:
Ramírez Domínguez (Colegio Andaluz).

Come teorizzava Gene Gnocchi nel suo eccezionale "Il culo di Sacchi", un allenatore può essere tatticamente preparatissimo e molto dotato nella gestione del gruppo, ma ha bisogno comunque di un fattore imprescindibile per avere successo: il fattore C, detto dai più educati "fortuna". Ai tempi dell'Arrighe rossonero, si sussurrava che il Milan avesse un campione anche più forte dei vari Van Basten, Gullitt, Maldini e compagnia cantante; era uno straniero, slavo probabilmente, e il suo nome era Culovic. Oggi scopriamo che anche Caparros deve conoscere il suddetto fuoriclasse, perché la vittoria di ieri contro l'Atletico va ascritta non ai vari Javi Martinez, Llorente o Iraizoz di turno, ma al noto "fattore C": vedere per credere i pali colti, nel giro di un minuto, da Forlan e Agüero con due terribili quanto stilisticamente strepitose sassate dalla distanza, sulle quali il buon Gorka non ha potuto far altro che tuffarsi a vuoto. L'ottimo Culovic, dicevo, è con tutta probabilità un amico intimo di Jokin, giacché interviene a salvarlo nei momenti in cui la sua panchina traballa vistosamente; l'anno scorso l'andaluso venne salvato da un gol di Llorente a Maiorca nel terzo minuto di recupero (in caso di sconfitta sarebbe stato esonerato), mentre stavolta a salvarlo sono stati i legni (tre, contando quello di Maxi Rodriguez a inizio partita): se non è opera di Culovic questa... La domanda che lubranamente mi sorge spontanea è questa: a chi fa bene questa vittoria? All'Athletic, tornato al successo dopo un lungo digiuno? Alla dirigenza, che non può permettersi di venire contestata ora che c'è in ballo il nuovo stadio? Oppure a Caparros, che si è guadagnato altro credito e non sarà rimesso in discussione per un po'? La mia modesta opinione è che a guadagnarci non sarà la squadra, che non inizierà a giocare bene per miracolo dalla prossima partita e che continuerà ad offrirci le partite a bassissimo tasso di spettacolarità a cui ormai abbiamo fatto il callo.
La partita di ieri è stata a due facce, caratteristica questa che per me è il vero marchio di fabbrica dei Leoni sotto la gestione dell'utrerano: dopo un primo tempo di buon livello grazie ad un pressing feroce, all'aggressività sulle fasce (Susaeta e de Marcos sono i veri punti di forza dell'undici zurigorri) e alla pericolosità sui calci da fermo, come dimostrato dall'incornata vincente di Javi Martinez su punizione di Orbaiz, l'Athletic si è sgonfiato nella ripresa e ha permesso ad un Atletico fin lì inguardabile di venire fuori e di sfiorare il pareggio in almeno cinque occasioni. La mancanza di palleggiatori capaci di congelare il gioco a centrocampo, unita all'impossibilità di tenere alti i ritmi fino al 90' e all'assenza di pericolosità in attacco, permette quasi sempre il ritorno degli avversari, anche perché raramente i Leoni riescono a chiudere la partita e finiscono quindi per soffrire fino al 90', cosa che comporta un dispendio di energie psico-fisiche da non sottovalutare visto il calendario fitto di impegni. Ieri è andata bene, ma se l'Atletico avesse segnato non avrebbe rubato nulla, anzi.
La domanda che ponevo all'inizio resta: per chi è utile questa vittoria? Come detto, ho l'impressione che serva a tutto fuorché al miglioramento delle prestazioni della squadra.