martedì 1 novembre 2005

Mendi cacciato, arriva Clemente!



Il pareggio interno con il Celta Vigo è stato fatale a José Luis Mendilibar: il tecnico di Zaldibar è stato esonerato, a sorpresa ma non troppo, dal presidente dell'Athletic Bilbao Lamikiz, che al suo posto ha assunto Javier Clemente. L'ex ct della Spagna forse più bella mai vista ai Mondiali, quella eliminata dall'Italia di Roberto Baggio ad USA '94, torna a sedersi per la terza volta sulla panchina della squadra di Bilbao, dove ha conquistato gli ultimi due storici titoli di Liga nel 1983 e nel 1984. Mendilibar paga gli scarsissimi risultati della squadra in campionato e, soprattutto, l'aperta ostilità di buona parte dello spogliatoio, che a questi risultati ha fatalmente condotto; l'Athletic, infatti, non sarà formazione da primi 4 posti, però ha elementi di livello internazionale che stanno giocando talmente male da suscitare molti sospetti. Così ha scritto il mio amico Emiliano sul forum della Peña Leones Italianos: "I giocatori, bastardi, non vogliono MENDI, punto. Che lo mandino via il prima possibile. Lo si vede dal campo, io non credo che una squadra possa peggiorare a tal punto dopo un anno. Mendi ha commesso solo un errore, la testardaggine! Ha creduto di poter fare a modo suo... Non sapeva che si trovava all'ATHLETIC e non all'EIBAR (ex squadra di Mmendilibar, nota mia). Valverde è stato più furbo, si è prima conquistato lo spogliatoio poi sono venuto i risultati. L'era TXINGURRI era iniziata anche peggio, Mendi ha iniziato alla grande, 3-0 nel derby e ha perso l'umiltà ! E ora sta pagando. Purtroppo stiamo pagando anche noi! Se si continua così meritiamo di scendere in Segunda, siamo una delle peggiori squadre che abbia mai visto. Ma io, come tutti voi, so come stanno le cose. Sappiamo che ORBAIZ non sbaglia 50 palloni a partita; sappiamo che ARANZUBIA non prende gol da 30 metri; sappiamo che YESTE ti può far vincere con le sue giocate da fenomeno; sappiamo che LUIS PRIETO di testa non ne sbaglia una...sappiamo un sacco di cose, anche i giocatori lo sanno...lo sa anche il povero Mendi... Ci tocca aspettare, aspettare, aspettare!!! Salviamoci, poi a fine anno forse è il caso di far un bel discorsetto a chi INDOSSA la maglia dell'ATHLETIC!!! Per il momento mando giù merda rabbia e nervosismo. Continuo a tifare da casa, a incitare, noi tifosi biancorossi abbiamo l'obbligo di stare vicino al NOSTRO ATHLETIC... Aspettando il giorno di tirare le somme!". Non posso che sottoscrivere in pieno questo discorso. I migliori elementi della rosa hanno giocato contro Mendi, che, come sempre capita agli allenatori in questi casi, non ha potuto farci nulla: in campo non scendeva lui, nè Guerrero, Javi Gonzalez e Urzaiz, infortunati più o meno dall'inizio e che, secondo me, erano tra i pochi sostenitori del tecnico all'interno dello spogliatoio. La società ha impiegato anche troppo tempo a prendere atto della situazione, perchè Mendi andava esonerato (anche se a malincuore, come ha detto Lamikiz, perchè è una degna persona e un bravo tecnico) già qualche giornata fa, magari dopo l'incredibile ko interno al 93' col Malaga, in cui iniziavano ad affiorare i primi segnali di ribellione, oppure dopo lo scandaloso secondo tempo di Madrid nel quale i giocatori, in pratica, non erano rientrati in campo. E' molto deprimente constatare che anche in una squadra come l'Athletic succedono certe cose, tuttavia sarebbe da ingenui pensare che Bilbao sia la stessa di qualche stagione fa. Probabilmente i giocatori più in vista non hanno accettato di prendere ordini da un allenatore sì inflessibile, ma alla prima esperienza in una squadra importante di Primera division, e come risultato la squadra è finita all'ultimo posto. Ci penserà Clemente, il sergente di ferro, a rimetterli tutti in riga, perchè non credo proprio che figetti come Yeste (a parer mio il primo a giocare contro Mendi) si permetteranno di discutere un tecnico che ha vinto tantissimo, ha allenato gente più forte e non si è fatto mettere i piedi in testa da nessuno. Javi, fagli il culo, siamo tutti con te!

PS Domani scriverò delle grandi gesta di Clemente nelle sue passate esperienze all'Athletic.

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