giovedì 27 ottobre 2011

9a giornata: Valencia 1-1 Athletic.


Gurpegi portato via in barella dopo l'infortunio: animo Carlos!


Valencia: Guaita; Miguel, Ricardo Costa, Víctor Ruiz , Mathieu; Topal, Banega; Feghouli (70' Pablo), Jonás (78' Aduriz), Canales (36' Piatti); Soldado.
Athletic Club: Iraizoz; Iraola (46' Gurpegui; 57' Herrera), Ekiza, Amorebieta, Aurtenetxe; Javi Martínez, De Marcos, Iturraspe; Susaeta, Llorente (46' Toquero), Muniain.
Reti: 72' Muniain, 89' Soldado.
Arbitro: Clos Gómez (colegio aragonés).

Si può recriminare per un 1-1 al Mestalla quando è ancora vivo il ricordo di scoppole passate tutt'altro che leggere? La risposta dovrebbere essere un "no!" secco e definitivo, eppure alzi la mano chi non è rimasto deluso dal pareggio ottenuto dal Valencia proprio allo scadere, peraltro in seguito a un doppio errore, prima dei centrali e quindi (più grave) di Iraizoz. Insomma, è anche questo un segno dei tempi che cambiano: con Caparros e il suo non-gioco un pareggio in trasferta in terra ché sarebbe stato oro colato, mentre stavolta resta la sensazione di aver perso due punti più che di averne guadagnato uno, anche alla luce della personalità e del gioco mostrati sul campo dagli uomini di Bielsa. Ai punti il pari è stato comunque il risultato più giusto, como sottolineato dal Loco, sempre onesto, in conferenza stampa, e serve non poco per dare ancora più convinzione a una squadra che cresce giornata dopo giornata. Purtroppo non ho avuto tempo per scrivere della partita tra ieri e lunedì, e con la prossima giornata che incombe (domani, al San Mamés contro l'Atletico Madrid) sono costretto a un post molto breve, dando per scontato che quasi tutti avranno ormai visto le immagini della partita. Dicevo prima che l'1-1 è giusto perché le due squadre si sono divise equamente il dominio sul gioco: il primo tempo, dopo un'iniziale sfuriata dei padroni di casa, è stato di marca biancorossa, con i Leoni ad esibire pressing alto, movimenti senza palla e triangolazioni veloci di contropiede da leccarsi i baffi; la ripresa, invece, è stata chiaramente appannaggio della squadra di Emery, che ha trovato la chiave di volta spostando un ispiratissimo Banega qualche metro più avanti, costringendo così Javi Martinez ad abbassarsi troppo sulla linea dei difensori e obbligando spesso uno tra Ekiza e Amorebieta ad uscire incontro al pallone e ad aprirre in tal modo spazi invitanti per Soldado e Aduriz. L'uscita di Llorente al 45', poi, ha tolto all'Athletic la profondità e quelle pause indispensabili per prendere fiato e riposizionarsi: Toquero è generoso, ma non è una prima punta. Se a questo si aggiunge l'infortunio di Gurpegi (al suo posto un Herrera ancora senza ritmo partita), che salterà gran parte della stagione a causa di una lesione al crociato, è chiaro che per i padroni di casa il compito nella ripresa è stato più agevole. Lo spettacolare gol di Muniain al 72' (dribbling sul vertice destro dell'area, accentramento e tiro a girare imparabile per Guaita) è arrivato forse nel momento migliore del Valencia e ha ripagato i Leoni del gol ingiustamente annullato a Susaeta e del palo di Nando nella prima frazione; a quel punto i ché si sono buttati avanti a testa bassa e hanno sfiorato il pari più volte, finché a un minuto dal termine un filtrante di Banega ha premiato il taglio di Soldado, lasciato solo dai centrali bilbaini, che è stato bravo a concludere da posizione defilata e ha trovato la collaborazione di un Iraizoz incomprensibilmente uscito per chiuderlo (non andava da nessuna parte). Clos Gomez ha completato la sua direzione "sfortunata" non fischiando al 93' un calcio di rigore parso abbastanza netto per una spinta di Victor Ruiz su Toquero mentre Gaizka si preparava ad impattare a un paio di metri dalla porta, decisione che però fa il paio con un possibile penalty non fischiato per fallo di Amorebieta su Soldado. Migliori nell'Athletic per me Muniain, De Marcos ed Ekiza (almeno fino al gol del pareggio), mentre Iraizoz è caduto preda ancora una volta delle sue amnesie cicliche, vedere per credere anche il pallone regalato a Jonas con un rinvio sciagurato a fine primo tempo e che il brasiliano ha trasformato in un tiro velenoso respinto dal palo.
In chiusura, una buona notizia per domani: nonostante la tendinite Llorente è tra i convocati e dovrebbe giocare. Il problema è che viene spremuto troppo e non ha sostituti in rosa, e vedere che Aduriz fa più tribuna che panchina rende il tutto ancora più deprimente.

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