venerdì 13 luglio 2007

Il pagellone 2006/07: i mister.

Sarriugarte 4: catapultato all'improvviso in una situazione più grande di lui, il giovane allenatore proveniente dal Bilbao Athletic è partito con un progetto pieno di novità e speranze, ma ha finito per naufragare miseramente dopo poche giornate di Liga. Ad agosto ha proposto un 4-3-3 modello Barcellona, con due mezzali tecniche, due esterni offensivi sempre pronti a scambiarsi e una difesa alta e dotata di terzini di spinta; sembrava un piano tattico ambizioso ma potenzialmente redditizio, invece è bastato il mezzo passo falso casalingo contro la Real Sociedad alla prima giornata (1-1 penoso dal punto di vista dello spettacolo) per far cambare idea al tecnico, che ha rinnegato tutte le idee estive e si è rifugiato in un più classico 4-2-3-1. La bussola è stata smarrita in questo momento e Sarriu non è riuscito, ahilui e ahinoi, a ritrovarla. Se n'è andato senza riuscire a vincere una sola volta al San Mamés, guadagnandosi così il titolo di peggiore allenatore della storia dell'Athletic. Non lo meritava, ma ha fatto ben poco per evitarlo.

Mané 6: chiamato al capezzale di una squadra moribonda col chiaro intento di rianimarla almeno un po', il baffuto mister di Balmaseda è partito alla grande: sconfitta di misura all'esordio al Bernabeu, quindi una striscia positiva con un ruolino di marcia da zona-UEFA. Dopo il vittorioso derby dell'Anoeta, nonostante qualche saliscendi di troppo sembrava fatta per la salvezza, invece l'Athletic è piombato in un periodo nerissimo e anche l'ex tecnico dell'Alaves è stato travolto dagli eventi. Di lui mi ha colpito in negativo l'insistenza con cui ha proposto certi giocatori ed evitato altri (emblematico che Urzaiz abbia giocato meno di Aduriz in uno schema che prevedeva un'unica punta e lanci lunghi dalla difesa), in particolar modo mi è sembrato assurdo l'ostracismo verso quei giovani che con Clemente avevano fatto benissimo (Dañobeitia mai considerato, Ustaritz rimandato in campo solo per cause di forza maggiore). Abbiamo rischiato di retrocedere perchè la paura ha invaso pure il mister, quasi incapace di intendere e di volere nelle ultime, tremende giornate...vedere per credere risultati come Athletic-Real 1-4, Siviglia-Athletic 4-1 e Racing-Athletic 5-4, mentre all'inizio la difesa era divenuta più stabile grazie al buon lavoro dell'allenatore. Se alla fine ci siamo salvati è più per demerito di Celta e Real Sociedad che per effettivi meriti nostri, ma il risultato è stato comunque quello sperato, anche se ottenuto all'ultimo tuffo. Perciò saluto Mané con una sufficienza piena e mi accingo a vedere all'opera Caparros, tecnico di ben altro spessore. Agur baffone!

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